Il Ticino dal contrassegno rincarato del 150% non trarrebbe alcun vantaggio, poiché, come detto dalla ministra dei trasporti Leuthard, il collegamento autostradale A2-A13 è comunque rinviato alle calende greche. In compenso, però, frontalieri e turisti di giornata, per non pagare l’obolo, intaseranno ancora di più le strade cantonali e comunali!

Il 24 novembre i cittadini svizzeri saranno chiamati ad esprimersi sull’aumento del costo della vignetta autostradale, “brillante” proposta della ministra dei trasporti PPD  e dei suoi tirapiedi.
L’aumento è stato approvato dalla maggioranza parlamentare ma prontamente referendato. Referendum, sia detto per inciso, che è riuscito con la massima facilità. A dimostrazione ulteriore che 1) il tema non è poi così marginale e 2) il super-rincaro “ciurla nel manico”.

Sì, super rincaro, perché di questo si tratta: il prezzo futuro sarebbe di due volte e mezza quello attuale. Da 40 a 100 Fr. Un aumento del genere, in un solo botto, non si è mai visto da nessuna parte. Non è poi neppure vero che, come dicono i sostenitori, in fondo si tratta “solo di 60 Fr in più all’anno”. Tanto per cominciare, se in una famiglia ci sono due auto e due scooter fanno già 240 Fr extra. Inoltre, la misura è colma. E lo è da tempo. Il contrassegno a 100 Fr è infatti l’ennesimo – e non sarà nemmeno l’ultimo – tentativo di mettere le mani nelle tasche degli automobilisti, con l’intenzione di farci pagare ancora di più per cose che già paghiamo!

Come noto, con la vignetta a 100 Fr la Confederazione progetta di incassare circa 400 milioni di Fr all’anno. Questi soldi verrebbero impiegati in parte per la ripresa di tratte di strade cantonali nella rete nazionale, in parte per nuovi progetti.

Ora: le strade cantonali sono già pagate dai cittadini con le imposte. Adesso si pretende di farle pagare tramite vignetta deluxe. Ma senza alcuno sgravio corrispondente sulle imposte cantonali. Questo vuol dire una sola cosa: che per queste strade si pagherebbe due volte!

Lo squallido ricattino

Per quel che riguarda i nuovi progetti, ci si accorge che per il Ticino in realtà è previsto ben poco. Si parla infatti in particolare delle circonvallazioni di la Chaux de Fonds, Le Locle e Näfels, per un costo di circa un miliardo. Per il  nostro Cantone ci sarebbe solo il famigerato collegamento autostradale Bellinzona-Locarno e la circonvallazione di Stabio verso il Gaggiolo.

Al proposito, si ricorderà lo squallido ricattino di Doris Leuthard che se ne è uscita a dichiarare giuliva: “niente vignetta a 100 Fr? Niente collegamento A2-A13”.  Poi però, per bocca della stessa Leuthard, si è appreso che il collegamento comunque non è prioritario. Verrà quindi è rinviato alla calende greche. Vignetta o non vignetta.

Di conseguenza, con il contrassegno a 100 Fr, i ticinesi finanzierebbero semmai opere stradali in Svizzera tedesca e Romandia. Mentre il nostro Cantone, per l’ennesima volta figlio della serva, rimarrebbe a bocca asciutta.

Viabilità: sempre peggio

Né si creda che la vignetta a 100 Fr migliorerebbe in qualche modo la viabilità in Ticino. Anzi.
Ora, un  aumento di prezzo – e che aumento!  – lo si può chiedere se in cambio si propone un miglioramento del servizio. Nel caso concreto avverrebbe invece proprio il contrario. In sostanza, pagheremmo la vignetta autostradale due volte e mezzo il prezzo attuale. Ma per circolare sempre peggio.

La vignetta “deluxe” infatti non porterebbe alcun beneficio (e come potrebbe?) ai perenni ingorghi a sud di Lugano. Men che meno al Mendrisiotto. Al contrario: molti  frontalieri, ma anche turisti di giornata, per non dover acquistare il contrassegno rincarato del 150%, semplicemente viaggeranno sulle strade cantonali e su quelle comunali, intasandole ulteriormente. A tutto danno della viabilità, oltre che della qualità di vita degli abitanti.

Gli amici d’Oltregottardo, con la devastante libera circolazione delle persone, oltre allo sfascio del nostro mercato del lavoro, ci hanno regalato anche le strade ed autostrade ingolfate di auto di frontalieri e di padroncini. Adesso pretendono di farci pagare la vignetta a 100 Fr, peggiorando ulteriormente la situazione viaria in Ticino, e per cosa? Per finanziare opere infrastrutturali… Oltregottardo!

Come dice lo slogan di una nota catena di negozi recentemente balzata (in negativo) agli onori della cronaca: non siamo mica scemi! Il 24 novembre tutti a votare NO all’aumento della vignetta autostradale, che costituisce l’ennesimo furto a danno degli automobilisti.
Lorenzo Quadri