Lugano: l’accozzaglia dei sabotatori esce sonoramentesconfitta dalle urne
Il Polo sportivo e degli eventi (PSE) si farà. Lo hanno deciso i votanti la scorsa domenica.
Il Sì al Polo sportivo è una buona notizia per tutti i luganesi. Perché il PSE, oltre a riqualificare un popoloso quartiere, sarà davvero un progetto per l’intera cittadinanza. Il compianto sindaco Marco Borradori sarebbe molto soddisfatto del chiaro Sì uscito dalle urne.
L’accozzaglia dei contrari – composta da anziani palazzinari PLR, sfascisti bellinzonesi del Mp$ ed incalliti NeinSager $ocialisti – ha dunque subìto la stessa sorte dei pifferi di montagna: partirono per suonare, ma vennero suonati!
Nelle scorse settimane è apparso in tutta evidenza che i signori sopra citati (parecchi dei quali nemmeno vivono a Lugano) se ne impipano del futuro di Lugano e dei luganesi. L’unico loro obiettivo era affossare il PSE e bloccare lo sviluppo della città per “farla” all’odiato Municipio, reo di essere, a maggioranza relativa,del colore politico sbagliato. In sottofondo, interessi monetari di saccoccia. Ma i cittadini non si sono lasciati infinocchiare.
Da un punto di vista politico, l’approvazione del PSE è indubbiamente una vittoria della Lega: unica formazione, assieme al PPD, che ha sostenuto compatta il progetto. Anche il Mattino ha fatto la sua parte. L’ex partitone, come suo solito, era spaccato a metà. Idem il P$, che ha perfino lasciato libertà di voto.
Ciononostante, il tandem PLR-P$ domenica pomeriggio si è affrettato a saltare con scatto atletico sul carro del vincitore! Che tolla!
Lorenzo Quadri
A pagina 11
Dida: Il PSE ha già i suoi “umarell” ( = pensionati che passano il tempo ad osservare i cantieri)