Würzburg: di frontiere spalancate si muore. Grazie alla casta!
A Würzburg, in Baviera (Germania), la scellerata politica dell’immigrazione incontrollata e del “devono entrare tutti” ha mietuto altre vittime.
Venerdì pomeriggio un 24enne SOMALO ha aggredito con un grosso coltello diversi passanti nel centro cittadino. Il bilancio è tragico: tre morti e quindici feriti, alcuni gravi. Non si esclude quindi che il numero di decessi sia destinato a salire nelle prossime ore e giorni.
Le vittime del giovane somalo hanno l’unica colpa di essersi trovate al posto sbagliato nel momento sbagliato: ovvero sulla strada dell’ennesima “risorsa da integrare”. Il pluriomicida è stato “neutralizzato” ed arrestato dalla polizia.
Solo un pazzo?
Naturalmente, la stampa di regime si è affrettata a dichiarare che l’aggressore è un “forsennato”, noto per i suoi precedenti psichiatrici. Alcune fonti affermano tuttavia che il finto rifugiato avrebbe urlato “Allah Akbar”; anche se al proposito, alle nostre latitudini, la stampa di regime tace. Ciò significa che ci troveremmo davanti all’ennesimo attentato terroristico islamista messo a segno in Europa. Il fatto che l’omicida fosse pure un caso psichiatrico non esclude infatti che possa essere un seguace della Jihad.
Che tra i finti rifugiati con lo smartphone si nascondano anche dei pericolosi islamisti, non lo scopriamo certo oggi. Ma naturalmente la partitocrazia immigrazionista… citus mutus! Ed intanto nel Balpaese, con la fine delle limitazioni covid, gli sbarchi di clandestini hanno ripreso in grande stile, grazie ai passatori delle ONG. Evidentemente le ripercussioni non tarderanno a manifestarsi anche alle nostre latitudini. Con i conseguenti pericoli. Ricordiamoci che pure a Lugano qualche mese fa abbiamo avuto un attentato di matrice islamica. E anche in quel caso, ma guarda un po’, si evocavano attenuanti psichiatriche.
Ci saranno manifestazioni?
I (per ora) tre morti e quindici feriti di Würzburg sono sì vittime del finto rifugiato (forse) islamista. Ma sono vittime – anche e soprattutto – della casta spalancatrice di frontiere ed asservita al multikulti, che permette a simili soggetti di arrivare in Europa e di restarci.
Per i morti ed i feriti di Würzburg ci saranno delle manifestazioni di piazza? Le folle scenderanno in strada per dimostrare contro l’immigrazione incontrollata e contro l’islamismo dilagante?
Chissà perché, c’è come il sospetto che non accadrà.
Lorenzo Quadri