Vergogna! Per il CF i terroristi islamici hanno la precedenza sui cittadini onesti
E se la Convenzione europea dei diritti dell’Uomo serve a tutelare dei terroristi mettendo in pericolo la gente onesta, vuol dire che bisogna disdire la Convenzione europea dei diritti dell’Uomo. Meglio ancora se assieme alla devastante libera circolazione delle persone.
Ma guarda un po’. Il Consiglio federale non smette di sorprendere e, ancora una volta, in negativo. Infatti la recente presa di posizione su una mozione del consigliere nazionale PPD Fabio Regazzi sull’espulsione degli jihadisti condannati è un esempio allucinante di buonismo-coglionismo. Avanti così, continuiamo a farci male da soli!
Il Consiglio federale infatti insiste: i terroristi islamici non possono essere espulsi dalla Svizzera se nel paese d’origine si troverebbero in pericolo. Sicché il governo eurozerbino non intende “cambiare la prassi” (ah bene, è già una prassi?). Ad impedire l’espulsione dei terroristi islamici, prosegue il governo, sarebbe la Costituzione e pure la Convenzione europea dei diritti dell’uomo.
Altrove invece…
Davanti ad un simile florilegio di imbecillità, si può solo rimanere allibiti. Speriamo che almeno due ministri abbiano fatto obiezione di coscienza e si siano rifiutati di sottoscrivere queste bestialità.
Tanto per cominciare, risulta che altri paesi altrettanto firmatari della Convenzione europea dei diritti dell’uomo si comportino ben diversamente. I terroristi islamici li sbattono fuori senza tante storie. Perché la sicurezza interna ha la priorità. E così deve essere. Chi sono invece gli unici che continuano a martellarsi sugli attributi con il mazzotto?
Disdire la Convenzione
Ma soprattutto: se la Convenzione europea dei diritti dell’uomo serve a tutelare i diritti dei terroristi islamici immigrati in Svizzera (grazie alla scellerata politica delle frontiere spalancate e del fallimentare multikulti), e a tutelarli a scapito della sicurezza di chi vive onestamente nel nostro Paese, cittadino svizzero o straniero che sia, allora vuol dire che bisogna disdire la Convenzione europea dei diritti dell’Uomo.
Del resto la Svizzera è perfettamente in grado di tutelare i diritti umani in casa propria, senza alcun bisogno di diktat stranieri interessati. Anzi, in questo fa scuola. Anche se i multikulti spalancatori di frontiere, nella foga patologica di strillare al presunto “razzismo”, fingono di dimenticarsene.
Le responsabilità dei buonisti-coglionisti
I sette scienziati pretendono dunque che ci teniamo in casa dei terroristi. Ovvero persone della massima pericolosità. Gente che vuole commettere delle stragi. Non ladri di ciliegie.
Mandare a ramengo la sicurezza interna a suon di pippe mentali politikamente korrette sui “diritti umani” dei terroristi islamici? Ma non se ne parla proprio! I jihadisti – e stiamo parlando di persone condannate, non di sospetti – sarebbero in pericolo nel paese d’origine? Peggio per loro. Hanno voluto aderire all’Isis o ad altre associazioni di assassini? Se ne assumano le conseguenze. Costoro sono terroristi. Dei diritti umani altrui non gliene potrebbe fregare di meno. Però pretendono di invocarli per sé? E pretendono pure di farsi tutelare, magari addirittura mantenere, dalla Svizzera paese del Bengodi per tutti i delinquenti e gli approfittatori stranieri, per poi un domani ringraziare piazzando una bella bomba in una stazione?
Quando questo succederà – perché la questione non è più “se” succederà, bensì “quando” – qualcuno se ne dovrà assumere la responsabilità. Vero buonisti-coglionisti?
Bravo Consiglio federale. Avanti con le decisioni demenziali a favore dei miliziani dell’Isis, la cui ovvia conseguenza sarà quella di renderci un polo d’attrazione per i terroristi islamici. Perché nessun altro governo sarebbe deficiente al punto da tenersi in casa una simile feccia “a tutela dei suoi diritti”. Ma cosa vogliamo diventare, la pattumiera del mondo?
Invocano la Costituzione?
E’ poi il colmo che il Consiglio federale abbia il coraggio di invocare la Costituzione come impedimento al rimpatrio di terroristi islamici. Ah certo. Dopo che la Costituzione, assieme agli amichetti della partitocrazia seduti in parlamento, l’hanno stuprata per cancellare il maledetto voto del 9 febbraio, lorsignori ministri ancora hanno la faccia tosta di dichiararla inviolabile; ma solo quando fa comodo a loro, naturalmente. Solo per non espellere nessuno. Nemmeno la peggiore foffa. “Devono entrare tutti”!
Capita l’antifona? Pur di rottamare la volontà popolare sgradita alle élite spalancatrici di frontiere, la Costituzione viene gettata nel water. Quando invece si tratta di tutelare jihadisti, ridiventa inviolabile. Evidentemente i terroristi islamici sono più importanti degli svizzerotti beceri che votano sbagliato. Che vergogna. E che schifo.
Lorenzo Quadri